Gennaio 7

Come ottenere i Bonus Casa 2019 quando ristrutturi l’appartamento.

Se anche tu come tanti miei clienti hai deciso di ristrutturare l’appartamento, hai speso giornate intere serfando per tutta la costa online cercando una guida chiara dei Bonus Casa del 2019 senza successo allora sei atterrato nel porto giusto.

Oggi voglio essere sicuro che alla fine del report tu non abbia più dubbi riguardo gli incentivi fiscali che devi accaparrarti quando effettui una ristrutturazione.

Ecco perché ho creato una mini guida dove spiego i Bonus ai quali hai diritto con la restaurazione e come ottenerli.

Perciò se sei pronto partiamo

 1) Il Bonus per pagare meno tasse che rende la ristrutturazione profittevole.

Iniziamo subito con il botto!!!

Se nel 2019 sei proprietario o affittuario di un appartamento e hai deciso di ristrutturarlo il primo strumento da utilizzare per avere dei vantaggi è il Bonus Ristrutturazione 

Questo incentivo statale ti permette di detrarre dall’Irpef (l’imposta sul reddito delle persone fisiche) una parte dei costi sostenuti per ristrutturare la tua nuova abitazione.

Con precisione il 50% (cioè la metà) della spesa dell’azienda di ristrutturazione, pagata con bonifico bancario o postale per un totale massimo di 96.000 €.

Però ti devo dare una brutta notizia. 

Non avrai tutto subito, ma in10 anni in quote annuali uguali.

Ti faccio un esempio per assicurarmi che sia chiaro:

Quindi ogni anno pagherai 2.500€ in meno di tasse! Non male, vero?!

Ne puoi usufruire per:

Manutenzione ordinaria: una ristrutturazione di appartamento che non cambi la suddivisione degli spazi interni

  • es: realizzazione e miglioramento dei servizi igienici, sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso, rifacimento di scale e rampe, interventi finalizzati al risparmio energetico, recinzione dell’area privata, costruzione di scale interne;

Manutenzione straordinaria: la classica ristrutturazione d’appartamento con cambiamento della disposizione degli spazi

  • es: riordinare gli spazi interni all’appartamento con spostamento dei tramezzi non portanti (es: muri interni all’appartamento che dividono le diverse stanze), creare controsoffitti in cartongesso, spostare porte o infissi, dividere un appartamento in due oppure unire due unità immobiliari in una);

Restauro e risanamento conservativo: da non confondere con la ristrutturazione di appartamento, riguarda il restauro di edifici degradati;

Ristrutturazione edilizia: da non confondere con la ristrutturazione di appartamento, riguarda la modifica o costruzione di alcuni luoghi costruttivi:

  • ad es.: trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda apertura di nuove porte e finestre costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti);

Bene ho capito quanto mi farà risparmiare il Bonus Ristrutturazione, ma come faccio ad ottenerlo?

Calma Stallone!!! Non ti imbizzarrire.

Continua a leggere e scopri come derubare lo stato!!

Allora riprendiamo.

Per avere tale bonus il decreto legge n. 83/2012 prevede che siano rispettati 4 requisiti:

Modalità pagamento. Devi pagare l’azienda di costruzione tramite bonifico bancario cosiddetto “parlante” da cui risultino:

  • Causale del versamento con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986);
  • Codice fiscale del o dei beneficiari della detrazione;
  • Codice fiscale o numero di partita Iva dell’impresa di ristrutturazione.

Ad esempio:

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  • Nel caso particolare che i lavori siano pagati da una società finanziaria sarà comunque possibile accedere all’agevolazione a patto la società finanziaria:
    • Paghi l’impresa che ha eseguito i lavori con bonifico bancario “parlante” citante il codice fiscale del contribuente
    • Che il contribuente sia in possesso della ricevuta del bonifico effettuato dalla società finanziaria.
  • Notifica ASL. Prima dell’inizio dei lavori, ai fini degli adempimenti previsti dal Testo Unico sulla Sicurezza (Dlgs 81/2008) è necessario per il committente effettuare una Comunicazione alla locale Asl con diverse informazioni quali committente, natura delle opere, responsabili dei lavori, coordinatore della sicurezza etc. La comunicazione è obbligatoria quando, come nella maggior parte dei cantieri, più imprese lavorano sul cantiere anche non contemporaneamente.
  • Comunicazione all’ENEA. A partire dai lavori effettuati dal 1° gennaio 2018 sarà necessario inviare tramite sito online la comunicazione all’ENEA sulle spese e la tipologia di ristrutturazione sostenute. Questa nuova comunicazione deve essere fatta tramite il sito dell’ente ENEA entro 90 giorni dalla data di fine lavori.

Conservazione dei documenti fiscali. Dovrai conservare i seguenti documenti da poter mostrare al tuo commercialista o agli enti di riscossione:

  • Fatture o ricevute fiscali relative alle spese effettuate per la realizzazione dei lavori intestate al richiedente la detrazione;
  • Domanda di accatastamento nel caso in cui l’immobile non sia accatastato;
  • Ricevute di pagamento IMU se dovuto;
  • Dichiarazione di consenso del proprietario dell’appartamento all’esecuzione dei lavori di ristrutturazione se diverso dai familiari;
  • Concessioni, autorizzazioni per l’esecuzione dei lavori e dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (cioè una dichiarazione firmata dal proprietario dell’appartamento che si prende la responsabilità dei lavori);
  • Per gli acquisti contemporanei di appartamento e box un documento indicante un vincolo di pertinenza del box con l’appartamento.

Stallone calma che magari ti sei perso qualche dettaglio.

Ti riassumo tutto in 4 punti:

1.CHI PUO’ RICHIEDERLO:

Proprietari (e conviventi) e affittuari.

2.IN COSA CONSISTE:

Riduzione del costo della tassa IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) per un valore pari al 50% (la metà) del costo di ristrutturazione della singola unità immobiliare per una spesa massima di 96.000 € diviso in 10 rate uguali annuali.

3.A QUALI INTERVENTI SI APPLICA:

Manutenzione ordinaria (ristrutturazioni che non alterano la suddivisione degli spazi);

Manutenzione straordinaria (es: riordinare gli spazi interni all’appartamento);

Restauro e risanamento conservativo (es: restauro immobili);

Ristrutturazione edilizia (ricostruzione immobili o costruzione di nuovi spazi).

4.PROCEDURE DA OSSERVARE:

Pagare l’azienda di ristrutturazione tramite bonifico bancario “parlante”;

Comunicazione all’ENEA della tipologia di ristrutturazione e le spese relative;

Avere effettuato la comunicazione all’ASL se obbligatoria;

Aver conservato tutta la documentazione fiscale relativa alla ristrutturazione (es.: fatture e pagamenti);

Ora che sei a conoscenza del primo Strumento da utilizzare per tranquillizzare il tuo conto in banca, scopri gli altri 3 strumenti per arpione tutti gli incentivi e non avere problemi con l’azienda di costruzione scaricando il Bonus Report Gratuito.

Buona Giornata.

All you need is Ristrutturazione Puntuale.

Ing. Emanuele Paggi

 


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